Infarto in campo, muore all’improvviso: l’Inter lo ricorda così

Un giovane calciatore è tristemente morto in campo e l’Inter ha voluto ricordare il ragazzo con un dolce messaggio.

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Lutto nell’Inter (Juvedipendenza.net)

Le tragedie nel calcio capitano e purtroppo sono inevitabili, a testimonianza del fatto di come la vita alle volte sia davvero maledetta e ricca di insidie inaspettate. L’Inter lo sa molto bene, perché solo la propria grande attenzione alla salute dei calciatori ha permesso di evitare almeno due tragedie in campo.

Nell’Era di Massimo Moratti due giocatori africani di grandissimo talento erano stati acquistati per poter innalzare il livello della squadra. Il 1997 fu l’anno che vide approdare a Milano il nigeriano Nwankwo Kanu, mentre nel 2003 toccò compiere lo stesso tragitto il senegalese Khalilou Fadiga.

Entrambi erano visti come dei possibili campioni che avrebbero sicuramente reso grande l’Inter, ma nessuno dei due ebbe fortuna in nerazzurro. Poco dopo aver firmato il contratto a entrambi fu diagnosticato un problema cardiaco e fu Massimo Moratti in persona a sobbarcarsi le spese per la cura dei due calciatori.

Kanu giocò pochissimo con l’Inter prima di passare all’Arsenal, mentre Fadiga non scese mai in campo con i nerazzurri prima di giocare poche partite tra Inghilterra e Belgio. Da un punto di vista economico e tecnico furono due operazioni fallimentari, ma la Beneamata dimostrò di volere prima di tutto il bene dei propri atleti.

Purtroppo sono diversi i giocatori che nella storia sono morti in campo, come è successo nel 2012 in Pescara-Livorno a Piermario Morosini. Il mondo del calcio piange ancora una volta un proprio campione, con Raphael Dwamena che è stato ricordato proprio dalla Beneamata.

Addio a Raphael Dwamena: la straziante morte in campo

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Dwamena (Ansa – Juvedipendenza.net)

Quando una società come la Red Bull, sempre attenta al settore giovanile, mette gli occhi su di te vuol dire che il talento è di quelli cristallini. Raphael Dwamena era un ragazzo ghanese che era entrato proprio nel progetto del Red Bull Ghana, prima di passare al Salisburgo nel 2004.

Con il club più forte d’Austria non giocò mai, ma ebbe modo di mettersi in mostra soprattutto in Svizzera, quando segnò oltre 20 gol con lo Zurigo. Passò in Spagna tra Levante e Saragozza e tra il 2017 e il 2018 giocò anche nove partite con la propria nazionale, segnando due gol contro l’Etiopia.

Non riuscì a dimostrare il talento che lo ha contraddistinto a livello giovanile, ma il ragazzo davanti al portiere sapeva come essere letale. Da gennaio 2023 aveva deciso di accettare l’offerta dell’Egnatia, squadra albanese con la quale era diventato un idolo, segnando 11 gol in 18 partite. In estate giocò proprio un’amichevole contro l’Inter e segnò anche un gol a un campione come Yann Sommer.

Purtroppo in occasione della sfida dell’11 novembre valida per il campionato albanese tra Egnatia e Partizani Tirana, il ragazzo ebbe un malore e si accasciò. A nulla servì la corsa disperata verso l’ospedale, perché ormai non vi era più nulla da fare per quel giovane di soli 28 anni. In passato Dwamena aveva riscontrato altri malori in campo, considerati però di lieve entità, ma questa volta il colpo al cuore si è rivelato fatale.