Juventus, ecco perché è stato sbagliato puntare su Kulusevski

Arrivato ad inizio 2020, Kulusevski non è riuscito ad imporsi nella Juventus come avrebbe voluto; lo svedese è uno dei cedibili.

Kulusevski (Lapresse)
Kulusevski (Lapresse)

L’arrivo di Allegri, dopo le difficoltà della scorsa stagione, non è bastato a riportare immediatamente la Juventus a grandi livelli. I bianconeri sono andati alla pausa natalizia da quinti in classifica; una situazione da ritenere positiva solo considerando la classifica di due mesi fa. Le ambizioni erano ben diverse e proprio per questo il bilancio non può essere considerato soddisfacente. I conti, però, si fanno alla fine e al partire dal sei gennaio Bonucci e compagni si giocheranno la possibilità di scrivere un finale di stagione ben diverso.

Sarà importante anche il mercato con la società decisa a rimediare ai tanti, troppi, errori del passato. Sono tanti i giocatori a cui cercare una sistemazione a partire da Ramsey e Rabiot; i due centrocampisti, arrivati entrambi nel 2019 a parametro zero, non hanno mai avuto un ruolo da protagonisti. I continui problemi fisici, specie del gallese, le difficoltà nel rendere secondo le aspettative (l’ex PSG) hanno portato alla necessità di liberarsi di due ingaggi piuttosto pesanti. La Juventus proverà a trovare una soluzione ma l’impressione è che, almeno a gennaio, solo uno dei due possa lasciare Torino.

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Juventus, Kulusevski e il salto di qualità con troppo anticipo

Altro errore di mercato, commesso dalla Juventus negli ultimi anni, è stato quello di puntare su Kulusevski; l’esterno svedese, arrivato dall’Atalanta per trentacinque milioni di euro, non è mai riuscito ad imporsi nell’ambiente bianconero. Il giocatore paga un salto di qualità fatto, probabilmente, in anticipo e la situazione difficile del club più titolato d’Italia.

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Quando è arrivato, infatti, la Juventus era sotto la guida di Sarri e Kulusevski era pensato proprio come esterno da 4-3-3; l’esonero del tecnico, l’arrivo di Pirlo prima e Allegri poi hanno ulteriormente complicato la situazione di un giocatore che non è stato in grado, da un punto di vista mentale, di adattarsi ad una pressione completamente diversa da quella a cui era abituato. A gennaio il classe 2000 può lasciare la Juventus anche se la richiesta, di trentacinque milioni, è piuttosto elevate. Sul giocatore è forte l’interesse di club di Premier e una sua cessione può cambiare il mercato dei bianconeri.

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