Juventus, Chiesa quando torna? C’è un grosso problema

Contro il Napoli, la Juventus ritroverà Chiellini, Dybala e Chiesa; il recupero dell’esterno azzurro è a dir poco fondamentale.

Chiesa (Lapresse)
Chiesa (Lapresse)

Finite le vacanze, la Juventus è tornata ad allenarsi in vista del ritorno in campo; il prossimo sei gennaio, allo Stadium, i bianconeri ospiteranno il Napoli in una sfida fondamentale per il futuro di entrambe le squadre. Bonucci e compagni, dopo i tredici punti conquistati nelle ultime cinque partite, cercano una vittoria per portarsi a meno due dal Napoli terzo, confermando la loro candidatura per un posto nella prossima Champions League.

Discorso completamente diverso per i ragazzi di Spalletti a caccia di riscatto dopo una sola vittoria ottenuta nelle ultime cinque di campionato e il meno sette dal primo posto dell’Inter; il tecnico partenopeo deve fare i conti con una rosa ridotta al minimo tra assenti per la coppa d’Africa, squalificati e positivi. Formazione praticamente obbligata e necessità di fare risultato per non perdere ulteriore terreno dalla vetta della classifica; può sorridere, a metà, Allegri. Se da una parte il Covid priva il tecnico di Pinsoglio ed Arthur (pesante l’assenza del centrocampista considerando anche il rendimento delle ultime settimane), dall’altra i recuperi di Chiellini, Chiesa e Dybala sono fondamentali in un periodo in cui la Juventus è attesa da sei partite in diciotto giorni.

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Il capitano bianconero, in attesa di un rinnovo di contratto che sta facendo preoccupare, e non poco, una tifoseria intera, permette di avere quell’esperienza e quella cattiveria, agonistica fondamentale in determinate occasioni; Dybala offre una qualità maggiore ad un reparto che ha mostrato tante difficoltà. Ancora più importante il recupero di Chiesa.

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L’esterno azzurro, con i suoi strappi e le sue accelerazioni, permette alla Juventus di avere quell’imprevedibilità fondamentale contro squadre, come il Napoli, brave sia a fare la partita sia a chiudersi all’interno della propria area di rigore. Nel primo caso l’ex Fiorentina è devastante in campo aperto mentre nel secondo è in grado di far cadere il muro difensivo avversario. Ecco perché, aver ritrovato Chiesa nel momento più delicato della stagione può risultare determinante per le ambizioni bianconere.