Chiellini a un bivio: rimanere o lasciare? Intanto la Juve inizia a tutelarsi

La Juve ha avuto in Giorgio Chiellini un Capitano favoloso, ma gli anni passano davvero per tutti e per lui è giunto il momento di andare.

Non è mai semplice dover dire addio a un giocatore che è stato in grado di portare altissima la bandiera della Juventus per così tanti anni e con un rendimento così elevato come è stato in grado di fare il leggendario Giorgio Chiellini, ma l’età non è più quella di un ragazzino e dunque anche a Torino si sta iniziando a fare i conti con il futuro per capire cosa accadrà al Capitano toscano.

Giorgio Chiellini Juventus (Ansa Foto)
Giorgio Chiellini Juventus (Ansa Foto)

Quando alla fine del glorioso Europeo del 2021 Giorgio Chiellini alzò al cielo di Londra il titolo continentale, decise anche di allungare il contratto con la Juventus fino al 2023, in modo tale da poter giocare i Mondiali in Qatar tra il novembre e il dicembre del 2022, ma purtroppo sappiamo come è andata.

La Nazionale di Roberto Mancini è stata clamorosamente eliminata nella semifinale dei playoff contro la modesta Macedonia del Nord, nazionale che a sua volta è stata estromessa senza nemmeno troppi problemi da un Portogallo che ha così potuto strappare il pass verso il Paese mediorientale.

Dunque a questo punto il rinnovo non diventa più così automatico, anche perché non sono pochi i tifosi juventini che in questa stagione si sono risentiti con Giorgione, dato che il toscano ha dimostrato in moltissime occasioni di rimanere fuori dalla Juventus per potersi preparare al meglio per le sfide in maglia Azzurra.

Questo ha fatto sì che i bianconeri fossero costretti a schierare Rugani con il Villarreal, scelta che si è rivelata a dir poco disastrosa ed è dunque necessario iniziare a ragionare non più con il cuore, ma con la testa rendendosi conto di come una grande squadra abbia bisogno di gente pronta per giocare un’intera stagione.

Chiellini non è più in grado di reggere i ritmi di una realtà di blasone come la Juventus ed è un grande peccato, perché da un punto di vista della singola partita è ancora uno dei migliori marcatori in assoluto del campionato, ma per tutti è arrivato il momento di alzare bandiera bianca.

Il toscano, se vorrà ancora continuare il suo rapporto con Madama, dovrà accettare un ruolo da comprimario, mettendosi a disposizione solamente per pochissimi scampoli di partita e senza interferire minimamente nelle dinamiche tra allenatore e squadra, perché in questa stagione è stato quello il vero problema.

C’è chi ha parlato anche di un Chiellini che, per colpa della sua presenza ingombrante, sia stato la causa delle cessioni di Romero e Demiral, giocatori che in questo momento si stanno ben comportando con le maglia di Tottenham e Atalanta, dunque serve gente fresca e nuova, con la Juve che ha messo gli occhi sul sostituto di Giorgione in Nazionale: Gianluca Mancini.

Il fatto che il difensore della Roma sia già ampiamente adatto alla sostituzione del difensore ex Fiorentina lo ha dimostrato anche nella partita sciagurata contro la Macedonia del Nord, con la giovane coppia formata da lui e Bastoni che non ha per nulla fatto rimpiangere la collaudata Bonucci-Chiellini, anzi il gol balcanico è arrivato proprio quando era avvenuto l’ingresso del Capitano.

Gianluca Mancini il doppio post Chiellini: sia in Nazionale che alla Juventus

Da quando è riuscito a trovare finalmente continuità di rendimento, dopo un primo anno non proprio brillantissimo con la Roma, Gianluca Mancini è sembrato essere a tutti gli effetti la perfetta alternativa per l’immediato a Giorgio Chiellini dimostrando infatti una grinta e un senso dell’anticipo degno dei grandi campioni.

Anche lui è un toscano, tra l’altro di Pontedera in provincia di Pisa, quest’ultima la città natale proprio del Capitano bianconero e soprattutto anche lui ha dovuto iniziare una serie di giri per l’Italia prima di trovare la sua grande consacrazione in una grande squadra.

La Fiorentina è stato un punto di passaggio per entrambi, per Chiellini però arrivò molto più tardi, dato che in età giovanile ebbe diversi problemi a imporsi tra i grandi, disputando una stagione al Milan e una alla Roma senza però mai convincere le società all’acquisto lasciandolo così al Livorno.

Con i labronici riuscì a conquistare una storica promozione in Serie A nel 2004 e allora la Juventus decise di puntare su quello che allora era un terzino sinistro e che pian piano si accentrò nel corso della carriera, con i bianconeri che scelsero comunque di parcheggiarlo un anno proprio a Firenze.

Mancini invece ha avuto il giro opposto rispetto a Giorgione, per lui infatti è stata lunghissima la trafila nelle giovanili del club gigliato, ma quando ormai era arrivato il momento di debuttare con i grandi, la società non ebbe coraggio nel credere in lui e lo cedette così al Perugia.

Il rendimento con gli umbri fu talmente positivo che lo acquistò l’Atalanta dei miracoli di Gian Piero Gasperini e dopo due anni a Bergamo venne comprato dalla Roma, squadra che aveva rinunciato a un giovane Chiellini nel 2003, con il calcio che continua a dimostrare di avere corsi e ricorsi storici incredibili.

Bastoni sarà il post Bonucci e Mancini il post Chiellini con la maglia della Nazionale italiana, ormai ci sono pochi dubbi a riguardo, ma la Juventus proverà in tutti i modi a far arrivare il difensore centrale giallorosso in quel di Torino, per poter continuare il parallelismo tra Giorgio e Gianluca.