Il gesto costato una carriera: ha completamente perso la testa

Un gesto incredulo a cui nessuno poteva credere; un momento di pura follia costato una carriera intera; andiamo a vedere di chi parliamo.

Nel calcio ci sono dei momenti che ti segnano il resto della carriera e per i quali si è ricordati all’infinito, anche quando vengono appesi gli scarpini al chiodo. A volte si può trattare di una semplice esultanza diventata, nel tempo, iconica come il violino di Gilardino, la lingua di Del Piero o la “maschera” di Dybala; in altre circostanze, invece, può essere un gol come quello realizzato allo Stadium da Cristiano Ronaldo, con la maglia del Real Madrid, quando trafisse i bianconeri con una splendida rovesciata. A volte, però, il gesto per cui si viene ricordati è tutto fuorché positivo.

Rissa
LaPresse

All’interno del terreno di gioco capita che si possa perdere la testa e commettere gesti non idonei in un campo da calcio, da cui è giusto prendere le distanze perché non sono di insegnamento per chi si avvicina a questo meraviglioso sport. Non possiamo dimenticare a tal proposito il calcio, volontario, che Totti rifilò a Balotelli nella finale di coppa Italia.

La Roma, sconfitta dieci giorni prima dalla Sampdoria (passo falso costato lo scudetto), si presenta all’Olimpico, contro l’Inter, nervosa e arrabbiata. Sentimenti che si manifestano anche sul campo e sfociano nel gesto di Totti che, ovviamente, non viene ricordato per uno sbaglio vista la carriera straordinaria fatta dal fantasista giallorosso. Lo stesso vale per Zidane.

Zidane, il folle gesto alla fine della carriera: errore imperdonabile

Uno dei giocatori più forti che abbiano mai calcato un campo da calcio; Zidane ha scritto pagine meravigliose con una serie di giocate incredibili e di pregevole fattura. La carriera del francese, però, è stata rovinata da un gesto folle.

Finale del mondiale 2006, Italia-Francia sono sul punteggio di uno a uno e i due marcatori, Materazzi e Zidane, sono protagonisti di un episodio che ha segnato, inevitabilmente, l’ultimo atto dei mondiali. Il difensore azzurro disse qualche parola di troppo al fantasista francese la cui risposta lasciò tutti senza parole.

Zidane, infatti, diede una testata in pieno petto a Materazzi chiudendo la carriera nel peggior modo possibile; un gesto che ha penalizzato la stessa Francia dal momento che, ai calci di rigore, non hanno potuto contare sul miglior giocatore a disposizione. Non si può giudicare la carriera, straordinaria, di Zidane per un solo errore ma è chiaro come quel gesto resterà, purtroppo, nella memoria calcistica per sempre.