Allegri, cronaca di un fallimento annunciato: le accuse gravissime

Max Allegri avrebbe dovuto rialzare le sorti della Juve, ma il suo andamento è stato un fallimento totale con una statistica inquietante.

La stagione 2021-22 della Juventus è stato davvero un calvario, iniziata già nel peggiore dei modi con l’addio di Cristiano Ronaldo, con il fenomeno portoghese che ha giocato soltanto la prima partita contro l’Udinese prima di andarsene al Manchester United, ma nonostante tutti i problemi del caso non si può negare che la porto di Massimiliano Allegri sia stato davvero minimo in questa stagione e alla fine c’è un dato che fa davvero riflettere tutti.

Massimiliano Allegri Juventus (LaPresse)
Massimiliano Allegri Juventus (LaPresse)

Quando Andrea Pirlo è arrivato nella scorsa stagione alla Juventus erano in non in molti ad avere grossi dubbi sul suo conto, in particolar modo perché non aveva mai allenato prima in vita sua, con il quarto posto finale che sembrava così confermare tutti i dubbi della vigilia.

Con il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina dunque tutti erano davvero sollevati, anche perché nemmeno l’esperienza con Maurizio Sarri della stagione precedente si può considerare totalmente positiva, nonostante sia comunque arrivato il nono scudetto consecutivo, ma alla fine questa andata e sta davvero fallimentare.

La Juventus infatti ha concluso il campionato con la miseria di 70 punti, un risultato che e a tutti gli effetti uno dei peggiori in mai realizzati dai bianconeri nel nuovo millennio, il che fa capire perfettamente come mai ci siano state così grosse accuse nei confronti di Massimiliano Allegri.

A fare peggio sono stati soltanto tre campionati, o per meglio dire due, dato che la Juventus 2003-2004 di Marcello Lippi è vero che totalizzò alla fine 69 punti, ma lo fece in 34 giornate non in 38, dunqeue a fare peggio sono stati solamente Ciro Ferrara e Alberto Zaccheroni nel 2009-10 e Gigi Del Neri nel 2010-11.

Allegri fa sprofondare la Juve: solo Ferrara e Del Neri peggio di lui

Il gatto è veramente allarmante, anche perché in stagioni non del tutto positiva per i bianconeri, come per esempio in occasione dello scudetto perso nel 2000 a Perugia o quello dell’anno successivo in favore della Roma, Carlo Ancelotti era riuscito a superare sempre quota 70, anche in questo caso sempre con quattro partite in meno rispetto a Massimiliano, che ha fatto peggio addirittura di Claudio Ranieri.

Con questa frase non vogliamo assolutamente sminuire il grande apporto tecnico che ha sempre dato le sue squadre il tecnico Romano, ma si vuole sottolineare solamente il fatto che la Juventus è stata in grado di fare più punti rispetto a quest’anno anche da neopromossa come nella stagione 2007-2008, infatti allora furono 72, migliorandosi ancora di più l’annata successiva nonostante l’esonero di Ranieri per portare Ferrara nelle ultime due partite, ma nel 2008-2009 se arrivo a quota 74.

La situazione dunque a questo punto è davvero tragica, chiaramente non si possono fare nemmeno lontanamente i paragoni con le Juve vincenti di Conte dello stesso Allegri, ma anche con Sarri e Pirlo il confronto è davvero impietoso, dato che sono 13 punti in meno rispetto all’attuale tecnico della Lazio e ben 8 rispetto al debuttante bresciano.

Il contratto impone a tutti gli effetti di ripartire ancora ad Allegri, 7 milioni all’anno sono davvero troppi da poter dare come buona uscita per i prossimi tre anni, ma se la prossima stagione dovesse essere ancora così deludente non ci sarà dubbio alcuno che la Juventus dimenticherà la gratitudine nei suoi confronti e cercherà nuovi allenatori.