Juventus-Benfica, tensione a fine partita: ecco cosa è successo

La Juventus è uscita sconfitta dalla sfida di Champions con il Benfica; al termine della partita la tensione era palpabile.

Il due a uno subito dal Benfica, nella seconda sfida di Champions League, rischia di essere deleteria in ottica qualificazione con i bianconeri a cui è vietato fare passi falsi nei prossimi quattro incontri. La qualificazione agli ottavi di finale non può non essere raggiunta considerando come una squadra come la Juventus deve, per forza di cose, essere tra le migliori squadre a livello europeo. Novanta minuti in cui, tolto l’uno a zero e qualche altra azione, ha mostrato una squadra che non riesce a dominare l’avversario come potrebbe; al termine della partita sembrano esserci stati dei momenti di altissima tensione.

Juventus-Benfica
LaPresse

L’espressione di Di Maria che chiede a Milik il perché della sua sostituzione (il centravanti polacco era stato uno dei migliori in campo) rappresenta al massimo il momento di confusione in casa bianconera. La stagione non è iniziata come ci si aspettava ma in Champions la situazione è al limite dell’irrimediabile. Bisogna cambiare marcia soprattutto per la proprio gente.

I tifosi bianconeri, a fine partita, hanno fischiato Bonucci e compagni; atteggiamento causato dalla delusione di una squadra che non riesce ad esprimere al meglio un potenziale veramente enorme. Un clima, dunque, già teso sembra essere stato ulteriormente infuocato dalla decisione di alcuni giocatori di non andare sotto la curva a chiedere scusa.

Qualora fosse vero sarebbe una nuova testimonianza di come la Juventus stia attraversando un momento decisamente complicato dove squadra, tecnico e tifosi hanno bisogno di compattarsi per ripartire. Contro il Benfica è stato, forse, toccato il fondo; ora non si può fare altro che risalire se non si vuole buttare, anzitempo, l’ennesima stagione.

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Juventus, serve una reazione: con il Monza è decisiva

Come abbiamo detto, la Juventus deve assolutamente cambiare marcia o il rischio di un crollo definitivo ed irreparabile è piuttosto serio. La prossima partita del club bianconero, contro il Monza, risulta decisiva per la squadra e per il futuro di Allegri stesso. Il club neopromosso ha appena cambiato allenatore e questo rischia di rappresentare un nuovo ostacolo.

Una squadra che ha appena cambiato tecnico, infatti, ha sempre quella scintilla in più e quello stimolo in grado di poter essere decisivi. La Juventus dovrà essere attenta e soprattutto evitare gli errori commessi in questo primo scorcio di stagione; serve un cambio passo netto perché quella vista fino ad ora non può e essere la vera Juventus.