Roberto Maroni che squadra tifava? Il cuore di “Bobo” apparteneva solo a lei

Roberto Maroni si è spento nelle ultime ore al termine di una grave malattia e l’ex Presidente della Lombardia era un amante di calcio.

Si tratta di un giorno molto triste per l’Italia, perché un suo politico che ha fatto sicuramente la storia, nel bene e nel male, del nostro Paese è deceduto poche ore fa, ovvero l’ex Ministro degli Interni e Presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, un grande appassionato di calcio.

Roberto Maroni
LaPresse

Si sa che il politico è sempre stato un lavoro davvero molto criticato e criticabile, con tutti gli schieramenti che hanno avuto le loro mele marce e soprattutto personaggi di cui vergognarsi.

La Lega in questi anni ha vissuto un vero e proprio sali e scendi di consensi, con il periodo nero che sicuramente è stato quello subito seguente allo scandalo legato a Belsito e ai 49 milioni di euro spariti.

La situazione poi è andata migliorando nel corso del tempo, ma alla fine anche in queste ultime elezioni per il partito fondato da Umberto Bossi c’è stato un netto calo rispetto all’ultima tornata nel 2018.

Uno dei più importanti rappresentanti nella storia del partito sicuramente è stato Roberto Maroni, uno di quelli che probabilmente è stato in grado di far parlare maggiormente di sé in questi anni.

Sicuramente tra i politici leghisti è stato uno di quelli maggiormente rispettato anche dalle altre fazioni, pur chiaramente avendo delle idee molto diverse con le altre forze politiche.

Purtroppo da diverso tempo era gravemente malato e per lui si è trattato di un vero e proprio calvario in questi ultimi anni, tanto è vero che si è spento di recente solamente a 67 anni.

La notizia sicuramente ha sconvolto tutto il mondo politico, perché alla fine maroni è sicuramente è stato un punto di riferimento della politica nazionale e regionale negli ultimi anni.

Roberto Maroni però non era solamente una grande appassionata di politica e uno di quelli che ha potuto provare ad aiutare il paese in questi anni, ma allo stesso tempo è stato sempre un grande appassionato di calcio.

La sua squadra del cuore è sempre stato il Milan, una realtà che sembra davvero essere molto vicina al centro destra e in particolar modo alla Lega.

Roberto Maroni e il cuore rossonero: non solo il Diavolo

Roberto Maroni dunque è sempre stato un grandissimo tifoso del Milan, tanto è vero che anche nella serie tv 1992 aveva mostrato questa sua passione, chiaramente interpretato da un attore.

A quanto pare il Diavolo è davvero la squadra preferita dal centrodestra, perché non è assolutamente un segreto il fatto che lo storico Presidente dei rossoneri sia stato Silvio Berlusconi.

Inoltre anche l’attuale leader della Lega, ovvero Matteo Salvini è sempre stato uno di quei cuori rossoneri davvero di ferro, tanto è vero che in diverse circostanze è stato anche criticato per diverse apparizioni alle feste della Curva Sud.

Roberto Maroni Milan
Ansa Foto

Nella foto qui riportata lo vediamo infatti con Adriano Galliani nel momento in cui riceve la maglietta del Milan nella stagione 2013-14, quella che fino a due stagioni fa risultava essere l’ultima del Diavolo in Champions League.

Roberto Maroni però è stato per tanti anni il presidente della Lombardia, per questo motivo fondamentalmente è sempre stato un grande tifoso di tutte le realtà della sua regione.

Non potevamo certamente chiedergli di avere delle simpatie per l’Inter, dato riso grande amore per il Milan, ma allo stesso tempo provava grande rispetto soprattutto per il Varese, squadra gemellata proprio con i nerazzurri.

Maroni infatti avrebbe dovuto candidarsi proprio come il sindaco della città del nord ovest, ma purtroppo la sua malattia si è sempre di più aggravata e non ha avuto modo di poter presentarsi nel ruolo di primo cittadino.

Adesso la Lega ha perso uno dei suoi più importanti esponenti, un personaggio che sicuramente nel corso della propria carriera politica ha dimostrato grande volontà di poter combattere la mafia e di questo gli saremo per sempre grati.

Dunque adesso avrà modo di reincontrarsi con altri grandi personaggi che hanno fatto la storia del Milan, con la sua squadra del cuore che gli ha permesso anche probabilmente di avere diversi consensi nel corso della carriera politica.