Cosa vuol dire “luce” nel fuorigioco: come può cambiare la tanto odiata regola

Il fuorigioco è da sempre la regola maggiormente contestata, per questo motivo molto spesso si cerca di modificarla per favorire il calcio.

Il calcio è sicuramente lo sport più bello del mondo e i risultati parlando chiaro, con le televisioni di tutto il pianeta che fanno a gara per potersi accaparrare i suoi diritti per la trasmissione degli eventi.

Una regola che però ha sempre fatto discutere è stata sicuramente quella legata al fuorigioco, con l’offside che ha cambiato moltissime volte il proprio regolamento, ma che ora è diventato davvero troppo stringente.

La nascita del Var, che non può essere sempre usato, ha dato modo di fischiare davvero qualsiasi infrazione, anche la minima, per questo motivo forse è il caso di tornare al discorso legato alla “luce”.

Fuorigioco
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Non tutti però sanno che cosa significhi il termine “Luce”, ma si tratta della regola che fondamentalmente ha sempre governato il calcio per quanto riguarda il fuorigioco ed è quella più vicina allo spirito del gioco.

Si tratta in questo caso di offside solo quando tutto il corpo del giocatore è più avanti rispetto al penultimo difensore e questa regola era valida in tutta Europa fino alla stagione 2003-04.

La decisione in quell’estate di passare a un fuorigioco anche solo per un millimetro di corpo è stata attuata per poter aiutare i guardalinee, e si è trattato di un giusto cambiamento, ma ora c’è il Var ed è logico voler tornare alla vecchia regola.

Perché la “Luce” del fuorigioco è nello spirito del calcio?

La regola del fuorigioco è nata esattamente con la nascita del calcio, ma aveva il semplice compito di evitare che ci potessero essere degli attaccanti che rimanessero tranquillamente in area di rigore ad aspettare il pallone per poter segnare facilmente.

In principio però la “luce” era un concetto davvero molto ampio, forse in quel caso anche troppo, dato che per fischiare il fuorigioco avrebbe dovuto esserci almeno un corrispettivo di quattro uomini avversari.

Per farci capire, con questa regola anche gol clamorosi come quello di Klose in Bayern Monaco-Fiorentina sarebbe stato corretto, motivo per cui si passò presto a tre uomini e poi alla “Luce”.

Un millimetro di fuorigioco non può essere considerata come un’azione irregolare, perché non si sta ottenendo il benché minimo vantaggio, per questo serve tornare a un intero corpo per essere in infrazione.

Per il Var non vi è la minima differenza nel calcolare un millimetro partendo dal corpo o partendo dal vuoto, ma si darebbe la possibilità di vedere convalidare un gol come quello di Dusan Vlahovic in Juventus-Fiorentina, dove è nello spirito del calcio convalidare quella rete.

Insomma, la tecnologia deve essere utilizzata sempre e in maniera corretta e il regolamento ha il dovere di andare verso la bellezza di questo sport.