Campioni del mondo senza vincere la Champions: lo strano caso di una big d’Europa

Per diventare campioni del mondo si deve vincere la Champions eppure non è stato così per tutte le squadre europee nel corso della storia.

Vincere la Champions League è un sogno per tutte le grandi squadre del calcio europeo, con l’obbiettivo che logicamente poi passa al mondo. La differenza tra Europa e Sudamerica ormai è evidente, ma questo non impedisce di volersi fregiare del titolo di campioni del pianeta.

Per poter prendere parte al Mondiale per Club, trofeo che regala buoni introiti e che prima ancora chiamata Coppa Intercontinentale, si doveva vincere la massima competizione europea, eppure c’è una squadra che è salita sul tetto del mondo senza vincere ma nel Vecchio Continente.

Champions League
LaPresse

La squadra in questione è l’Atletico Madrid, con i Colchoneros che hanno il triste record di essere la formazione che ha disputato il maggior numero di finali senza ottenere il tanto atteso successo europeo.

Le due sconfitte nel 2014 e nel 2016 sono state un durissimo colpo, non solo perché avvenute una a tempo scaduto e l’altra ai calci di rigore, ma perché l’avversario in questione erano i cugini del Real Madrid.

La prima finale persa fu però nel 1974, anche in quel caso al termine di una situazione assurda, con il Bayern Monaco che pareggiò con Schwarzenbeck al 119′ dei tempi supplementari, portando così la sfida alla prima storica ripetizione. Vinsero i tedeschi per 4-0, dunque avrebbero dovuto essere loro a rappresentare l’Europa in Coppa Intercontinentale.

Purtroppo gli anni ’70 era un periodo turbolento anche nel calcio internazionale, con le europee che non volevano andare in Sudamerica, allora infatti la sfida era di andata e ritorno, con i bavaresi che rifiutarono di giocare contro l’Independiente e così ci andò l’Atletico Madrid.

Atletico Madrid in Coppa Intercontinentale: lo storico successo contro l’Independiente

Il 12 marzo 1975, l’Atletico Madrid prese un volo da Madrid a Buenos Aires per poter disputare quella che era a tutti gli effetti la partita più importante della propria storia al “La Doble” di Avellaneda.

Quel giorno fu l’Independiente a vincere per 1-0 grazie al gol di Balbuena, ma i Colchoneros avevano limitato i danni in vista di un ritorno al Vicente Calderon che era carico di passione.

La partita si mise subito bene grazie a Irureta che batté Perez per il gol del vantaggio che pareggiò i conti e a pochi minuti dalla fine di una vera e propria battaglia ecco la rete della beffa per i sudamericani.

Fu proprio l’argentino Ruben Ayala a segnare la rete del definitivo 2-0 che chiuse i conti e permise all’Atletico di vincere davanti al pubblico di casa, permettendogli così di diventare per la prima volta nella propria storia campione del mondo.

Non successe mai più in tutta la leggendaria epopea del calcio che una squadra diventasse campione del mondo senza averlo mai fatto nel proprio Continente e questa è la magica storia dell’Atletico Madrid.