La Juventus ha avuto tanti campioni nella propria storia, ma uno di questi sta vivendo quest’anno il campionato migliore della carriera.
In questa stagione la Juventus sta riversando le sue ambizioni nella vittoria dell’Europa League, mentre in campionato il Napoli ha fatto il bello e il cattivo tempo. Non ci sono dubbi che Kvaratskhelia sia stato il giocatore più determinante della stagione, ma in realtà qualcuno ha saputo fare ancora meglio e per Madama è un rimpianto. 
Il prestigioso sito SofaScore ogni giornata assegna una votazione ai vari giocatori, con il valore che è oggettivo, infatti si basa su un algoritmo che calcola i dati. A far variare il voto in alto o in basso ci sono tanti fattori e uno di questi è ovviamente l’importanza durante la partita.
Gol segnati, assist ai compagni, passaggi completati e dribbling riusciti sono tante motivazioni che spingono il giudizio verso l’alto o verso il basso. Vi sono inoltre i gol determinanti per la vittoria, con questi che migliorano e non poco il voto finale.
Nonostante tutte queste voci sembrerebbero far propendere sul campione georgiano, in realtà l’esterno del Napoli è secondo, con una votazione di 7,40, mentre a 7,54 c’è Paulo Dybala.
Secondo i dati oggettivamente calcolati dall’applicazione è dunque l’ex juventino a essere stato il giocatore più continuo e determinante nella stagione e da un certo punto di vista può anche essere vero.
Prima di spiegare il perché la Joya sia il migliore della Serie A, notiamo come la Juventus soffra in questa classifica, tanto che il migliore di tutti è Danilo, con 7,22 e solamente al quattordicesimo posto.
Dybala con la media volto più alta: la Juventus si mangia le mani
Come mai nonostante la stagione dominante di Kvaratskhelia, nel complesso non è così sbagliato parlare di Dybala come numero? La motivazione è legata al fatto che l’argentino nella Roma ha un ruolo davvero determinante. 
La sua presenza in campo o meno ha ribaltato più volte le prestazioni dei giallorossi e che stanno avendo in Paulo il loro uomo di punta anche in questa Europa League. In Serie A i suoi numeri non sono niente male, con ben 9 gol in sole 19 partite, l’anno scoro furono 10 in 29.
La media gol dunque è passata da una rete ogni 207 minuti a una ogni 155 e con l’introduzione nella squadra della settimana che è avvenuta in sei occasioni, mentre l’anno scorso solo in cinque.
Numeri altissimi anche per i passaggi riusciti, con l’81% totale che è una percentuale barbara per un giocatore offensivo, anche se è leggermente inferiore rispetto a Kvaratskhelia che è all’82%.
I due sono i giocatori più determinanti della Serie A, ma se il georgiano è la stella di una squadra fino a questo momento perfetta, Dybala è la stella incontrastata di una Roma che si affida in tante occasioni al suo campione.