Federico Gatti è cresciuto moltissimo, ma in pochi si sono accorti il motivo del perché il suo livello si è impennato in maniera incredibile.
Sembrava essere un oggetto misterioso, un ragazzo ormai dimenticato e inadatto per il grande salto di qualità nella Juventus, ma ora tutto è diverso per Federico Gatti. Il difensore ex Frosinone ora sta diventando un punto di riferimento per i bianconeri e il cambiamento è dettato soprattutto da un motivo.
Sicuramente la motivazione numero uno della crescita di Gatti in questa parte di stagione è derivata dal fatto che ora conosce molto meglio l’ambiente Juve. Molti dimenticano che non siamo su Fifa 23 e dunque ci vuole tempo per amalgamarsi.
Il difensore inoltre è uno dei ruoli più difficili in assoluto e ha bisogno di tanto lavoro per poter entrare in fiducia con il resto dei compagni. A peggiorare la situazione c’era il fatto che Federico a Frosinone era sempre stato schierato come centrale nella difesa a quattro.
Passare a tre non è per nulla semplice e all’inizio tutti quanti erano convinti che Gatti sarebbe stata la perfetta alternativa di Bremer. Al centro però è mai stato a proprio agio, mentre tutto è cambiato con il passaggio a destra.
La sua vita è cambiata con l’infortunio di Alex Sandro, il quale auguriamo il rientro in campo, ma questo ha permesso al perfetto Danilo di poter giocare anche sulla sinistra e Gatti ha preso posto del brasiliano a destra. Fino a poco tempo prima si parlava di lui praticamente solo in ottica mercato.
Contro Friburgo e Inter è stato sempre il migliore in campo, abbinando non soltanto un grande senso dell’anticipo, ma anche una spiccata abilità nel lanciare l’azione.
Gatti sfrutta l’assenza di Alex Sandro: ora chi lo toglie?
Come spesso succede i migliori ingressi capitano per caso, perché probabilmente nessuno avrebbe mai pensato a un Gatti così di qualità nel ruolo di centro destra. La fortuna poi è anche avere un giocatore così duttile come Danilo che ovunque venga messo ha un rendimento altissimo.
La situazione di Federico adesso mette anche in seria difficoltà Alex Sandro, perché il brasiliano è in scadenza di contratto e a questo punto c’è l’altissima possibilità che non veda rinnovato il proprio accordo.
Gatti infatti percepisce solo 1 milione di euro a stagione contro i 6 di Sandro, con i due che hanno anche ben otto anni di differenza. Questo nuovo ruolo ha cambiato così la storia del difensore e forse anche la sua avventura a Torino.
In un certo senso ricorda anche la storia di Chiellini, con il toscano che era un terzino sinistro per poi diventare a un certo punto uno dei più grandi centrali della sua generazione. Speriamo che anche Gatti possa ripercorrere le sue orme, perché a Torino c’è bisogno di campioni in grado di far vincere trofei.