Allegri e non solo: gli altri delusi dell’Europa League

La Juventus di Allegri non è stata l’unica squadra delusa dall’Europa League dove il Siviglia continua ad essere la regina della competizione.

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Allegri (LaPresse)

L’Europa League continua ad essere il terreno preferito del Siviglia; il club spagnolo ha vinto la settima finale su altrettante giocate al termine di una partita infinita durata, considerando anche i recuperi, ben 145 minuti.

Dopo la Juventus di Allegri è toccato alla Roma di Mourinho arrendersi di fronte al Siviglia; una partita terminata ai calci di rigore ma tanta rabbia da parte dei giallorossi per la direzione arbitrale.

Diversi gli episodi che non sono piaciuti ai tifosi capitolini dal mancato rigore per fallo di mano nel finale del secondo tempo fino alla mancate ammonizioni di Rakitic e Lamela che avrebbero potuto portare la Roma ad avere la superiorità numerica.

Una polemica che aveva caratterizzato anche la Juventus nella gara di andata della semifinale contro il Siviglia; in quella circostanza, infatti, fu inspiegabile il mancato rigore assegnato per fallo su Rabiot commesso da un giocatore che era già stato ammonito.

Juventus prima e Roma poi; le due squadre italiane che hanno affrontato il Siviglia lasciano la coppa in lacrime e con tanta, tantissima, rabbia per alcuni episodi arbitrali decisamente discutibili e che avrebbero potuto cambiare l’esito del match.

Ora, però, entrambe devono ripartire perché bisogna iniziare a costruire la rosa del prossimo anno per tornare a sognare quella coppa che sembra impossibile vincere quando di mezzo ci sta il Siviglia, la vera e propria regina della competizione con sette successi su altrettante partite.

Allegri, la Juve deve ripartire: prima il campionato e poi l’Europa

Prima di tornare a sognare l’Europa, i ragazzi di Allegri devono ripartire in campionato perché l’obiettivo deve essere quello di tornare a dominare in Italia.

Per farlo servirà costruire una rosa più forte ed evitare di avere quei problemi fisici che, quest’anno, hanno caratterizzato giocatori come Pogba e Chiesa.

Non saranno mesi facili e l’assenza della squadra dalla Champions rischia di complicare le strategie di mercato; la Juventus, però, ci ha già abituato in passato a saper ripartire da zero.

I tifosi bianconeri sperano che la loro squadra possa aprire nuovamente un ciclo vincente perché gli ultimi due anni, senza trofei, sono stati decisamente negativi e perché un club come la Juventus non può assolutamente stare due anni senza alzare un trofeo. E allora bisogna ripartire e farlo nel migliore dei modi.

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