La Juventus è stata esclusa dalla prossima Conference League; andiamo a vedere i pro e i contro di questa decisione.
Nella scorsa stagione, la Juventus ha chiuso al settimo posto; un campionato difficile, tra risultai deludenti, penalizzazioni e giocatori infortunati. Un piazzamento non consono alle ambizioni dei bianconeri ma che aveva qualificato i ragazzi di Allegri alla prossima Conference League; la terza manifestazione europea per club, dopo il successo della Roma e la finale persa della Fiorentina, avrebbe potuto avere un’altra italiana grande protagonista.
E’ abbastanza evidente, infatti, che la Juventus avrebbe affrontato la Conference con i favori del pronostico; i bianconeri, però, non giocheranno in Europa nella prossima stagione dopo la squalifica ufficiale ai danni dei ragazzi di Allegri.
Una notizia che ha, come previsto, scatenato la reazione dei tifosi bianconeri sui social; possiamo dire come ci siano due correnti differenti di pensiero; da una parte chi ha accolto senza troppa delusione questa sentenza mentre dall’altra chi avrebbe voluto giocare la manifestazione. Cerchiamo, dunque, di capire i pro e i contro della squalifica della Juventus.
Iniziamo con i pro e la prima cosa da sottolineare è il fatto che, senza la Conference League, la Juventus si evita trasferte lunghe di giovedì; aspetto che non può non essere considerato ed è strettamente collegato al secondo. Rabiot e compagni, infatti, hanno la possibilità di preparare una sfida alla settimana e, per una squadra che deve rilanciarsi dopo stagioni difficili, può essere indubbiamente un punto di forza non indifferente.
Nella lotta alla scudetto, dunque, la Juventus assume una candidatura ancora più forte con Allegri che non può permettersi errori; la rosa bianconera ha una qualità tale da poter gestire, nel migliore dei modi, il singolo impegno settimanale.
Juventus fuori dalla Conference League: i contro
Andiamo, ora, a visualizzare l’altra faccia della medaglia; non giocare la Conference League significa non scendere in campo in Europa per una stagione e per una squadra come la Juventus non può mai essere una buona cosa. Come abbiamo detto i ragazzi di Allegri avrebbero affrontato la manifestazione con i favori del pronostico e con, di conseguenza, serie possibilità di portarsi la coppa a casa.
La Juventus sono diversi anni che non riesce a portare a casa un trofeo internazionale e la Conference League poteva essere l’occasione per cambiare trend e dare anche quella fiducia e quella consapevolezza da poter portare sui campi di tutta Europa negli anni successivi.
Da considerare poi la possibilità, per alcuni giocatori, di “sfruttare” nel migliore dei modi la vetrina europea; gente come Weah, Fagioli, Miretti, Gatti avrebbero potuto usare questa manifestazione per fare un altro step nella loro crescita personale. Questi, dunque, i pro e i contro della squalifica della Juventus dalla prossima Conference League; per capire se i bianconeri riusciranno a sfruttare l’assenza dalla manifestazione internazionale non resta che aspettare il verdetto del campo nel prossimo campionato.