La Juventus risponde ad Empoli: l’indicazione tattica dei bianconeri

Successo ad Empoli per la Juventus che va alla prima sosta del campionato con sette punti; ecco l’indicazione data dai bianconeri

Bisognava dare una risposta dopo il pari casalingo con il Bologna; la Juventus si presentava ad Empoli con l’obbligo di conquistare i tre punti per tenere la scia di Inter e Milan, a punteggio pieno dopo le prime tre giornate di campionato. L’avversario, in un momento decisamente complicata, permetteva ai bianconeri di poter provare alcune novità di formazione e così è stata.

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Allegri, la Juve vince ad Empoli con una novità tattica (Credits: LaPresse Allegri) – Juvedipendenza

 

Da una parte abbiamo visto McKennie esterno a tutta fascia ma la cosa più importante è stata vedere Kostic insieme a Chiesa; l’ex Eintracht Francoforte, dopo le voci di mercato e il rischio di lascare la Juventus nella sessione estiva, è tornato titolare dando buone risposte. Insieme a Chiesa la connessione sembra esserci anche se, bisogna dirlo, serviranno nuove risposte per capire quanto i due giocatori potranno giocare insieme.

Tutte le partite vanno affrontate nel migliore dei modi e con il giusto approccio (come dimostrato proprio dalla partita con il Bologna) ma bisogna sottolineare come, in questo momento, l’Empoli non riesca a portare troppi problemi. E’ stato, dunque, l’avversario perfetto per provare Chiesa e Kostic insieme; i due erano tanti considerando soprattutto il fatto che, entrambi, vanno ad occupare la stessa zona di campo.

La risposta, come detto, è stata positiva; l’esterno azzurro si è mosso su tutto il fronte offensivo andando, con le sue accelerazioni, a mettere in difficoltà la difesa avversaria mentre l’ex Eintracht Francoforte lo abbiamo visto molto largo per sfruttare le sue qualità nell’uno contro uno e favorire, in quella zona di campo, l’inserimento della mezzala che (in questo modo) andava a rappresentare una soluzione in più dal punto di vista offensivo.

Esperimento, dunque, riuscito anche se serviranno ulteriore prove per dire se (effettivamente) Kostic e Chiesa possono giocare insieme con buona continuità.

Kostic, buone sensazioni: ecco cosa serve all’esterno

Si era creato un piccolo caso per quanto riguarda Kostic; l’esterno, nelle ultime settimane di mercato, sembrava poter lasciare la Juventus e questa sensazione è aumentata dopo le prime due due partite dove non è mai sceso in campo. Alla fine, però, il classe 1992 è rimasto e quindi rappresenta una soluzione in più all’interno della rosa di Allegri.

Contro l’Empoli è stata una buona prestazione ma è chiaro che Kostic abbia bisogno di continuità per essere al cento per cento della forma fisica; con una sola partita a settimana, visto l’assenza della Juventus dalle coppe, sarà difficile che tutti possano avere lo stesso minutaggio ma è chiaro che l’ex Eintracht Francoforte possa rappresentare una validissima alternativa per gli obiettivi dei bianconeri.

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Kostic e Chiesa insieme, si può: ora serve continuità (Credits: LaPresse Kostic) – Juvedipendenza

 

La Juventus, dopo stagioni complesse, deve tornare a lottare (fino alla fine) per lo scudetto senza dimenticare la coppa Italia; due obiettivi su cui la squadra sta lavorando da inizio stagione. Raggiungerli non sarà per nulla facile visto anche il rendimento, di queste prime giornate, di Milan ed Inter; con un Kostic in più, però, le chance dei bianconeri aumentano e non poco.

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