Il Liverpool fa sul serio per Dybala; i Reds sono pronti ad offrire una cifra che potrebbe portare via l’argentino da Torino.
Dybala, da quando è rientrato dall’infortunio, ha dimostrato la sua importanza all’interno della Juventus; tolta la mezzora contro il Chelsea (utile per riprendere il ritmo partita), l’argentino è sempre risultato determinante all’interno dei match. Traversa contro l’Atalanta, gol nelle due successive sfide di campionato e un buon primo tempo nell’ultima di Champions League. Giocatore dal talento straordinario che può cambiare le sorti della partita con una semplice giocata.
La Joya, però, ha un problema che rischia di diventare piuttosto serio; il contratto dell’argentino scade il prossimo trenta giugno e la trattativa per il rinnovo ha subito una brusca frenata. Sembrava tutto fatto per mettere la firma su un quinquennale da dieci milioni (otto più due) prima che lo stesso Dybala, nel post Juventus-Genoa, sottolineasse la necessità, da parte della società, di pensare ad altro; un chiaro riferimento alla situazione legata all’inchiesta sulle plusvalenze.
Juventus, Dybala preoccupa e il Liverpool osserva: la situazione
Dybala, il Liverpool mette sul piatto tredici milioni
Da parte della società filtra ottimismo sul rinnovo di Dybala; i tifosi, invece, sembrano piuttosto preoccupati e il Liverpool rischia di mettere ancora più apprensione al popolo bianconero. I Reds rischiano di perdere Salah e sembrano puntare con decisione all’attaccante argentino; secondo quanto riferito dal portale tbrfootball.com, il club inglese vuole convincere Dybala con 13.4 milioni a stagione.
Rinnovo Dybala, i tifosi provano a convincere il giocatore: ecco come
Offerta piuttosto importante e che supera la proposta della Juventus; qualora l’indiscrezione fosse confermata, la società bianconera sarebbe costretta ad accelerare i tempi per far firmare il suo numero dieci. La parola data, nel calciomercato, non conta e il Liverpool ha dei buoni motivi, soprattutto economici, per portare via la Joya da Torino; la Juve, però, non può permettersi di perdere il giocatore che, nei piani della dirigenza, rappresenta la base per i successi futuri.
