“Volevate scambiarlo con il primo p***a” Bufera dopo Juventus-Verona

La Juventus ha vinto e convinto in quel di Verona, ma le polemiche non sono mancate per l’utilizzo di un giocatore che sembra rinato.

Il bel successo per 2-0 sul Verona ha dato la possibilità alla Juventus di agganciare per la prima volta da inizio campionato il quarto posto in classifica e per qualcuno è stata una bella occasione per riprendersi una bella rivincita dopo tante critiche.

Massimiliano Allegri Juventus
Fonte/Getty

La Juventus vince e convince il quel di Torino contro il Verona e lo fa con un nuovo modulo e con gli arrivi dal mercato di gennaio che incantano grazie a una rete a testa di Vlahovic e Zakaria.

Il 4-3-3 di Max Allegri piace e non poco, ma per molti il vero problema sarebbe stato far coesistere dal primo minuto il tridente pesante formato da Dybala, Vlahovic e Morata, ma a quanto pare tutto è andato per il verso giusto.

In particolare è piaciuta moltissimo la gara di grande sofferenza e impegno di Alvaro Morata che è stato in grado di riciclarsi non solo come seconda punta, abile nel dare una mano a Vlahovic, ma anche come esterno capace di dare manforte ai terzini.

La prestazione è parsa talmente convincente che su Twitter si sono scatenati i grandi sostenitori del cannoniere iberico e in particolare ce n’è stato uno tanto deciso quanto chiaro.

Il profilo di “Stefania”, su Twitter ha postato un chiaro “Adesso tutti con Alvarito? Ma andate a dormire che volevate scambiarlo con il primo p***a”.

Juventus, cambia il destino di Morata? Il dettaglio a cui nessuno aveva pensato

La frase non lascia spazio a interpretazione e dimostra effettivamente come il popolo bianconero fosse estremamente diviso nella valutazione dello spagnolo, con qualcuno che lo riteneva solamente una possibile buona riserva, mentre per altri meritava ancora fiducia perché il talento era sotto gli occhi di tutti.

Morata, l’attaccante che può far rinascere la Juventus

Questo cambio tattica sembra aver favorito tutti, in primis la squadra che si è ritrovata con un centrocampo molto forte e molto combattente, con Arthur pronto a dirigere la squadra ben coperto da due interni di qualità come Zakaria, bravissimo a inserirsi subito nei meccanismi bianconeri, e Rabiot, che dopo tanti anni in centrocampo a quattro può finalmente tornare a fare l’interno.

In tutta questa situazione non bisogna dimenticare che se la mediana è forte e solida, allora a quel punto anche l’attacco ne può beneficiare nel migliore dei modi, infatti Morata ha dimostrato di essere un attaccante molto bravo ad attaccare gli spazi e a dialogare con i compagni e così ha fatto per tutta la partita.

Il suo unico grande difetto, oggettivamente non da poco, è la sua scarsa affinità con la rete e i numeri della sua carriera lo dimostrano, ma se messo nelle condizioni di poter servire compagni di grande classe come Dybala e Vlahovic allora il gioco è fatto.

Vlahovic e Zakaria nella storia della Juventus: che record, basta una partita

Morata vuole rimanere a Torino anche dopo la scadenza del prestito, ma per farlo dovrà dimostrare ancora una volta tutto il suo valore e l’assenza di Chiesa diventa un grande assist per l’ex Real.

Si tratta soltanto di una partita e c’è ancora tantissimo da dover lavorare e da migliorare, ma a questo punto della stagione bisogna davvero iniziare a gettare il cuore oltre l’ostacolo e la Juventus sa che potrà contare su un redivivo Alvaro Morata.