Nedved vola in Paraguay per l’acquisto di un campione: la Juve ce l’ha in pugno

La Juve è sempre alla ricerca dei migliori talenti nel mondo e Pavel Nedved è rimasto stregato da un campione in Paraguay dell’Olimpia.

Tra grandi club a livello nazionale ci si riconosce subito e anche se chiaramente il livello di Italia e Paraguay non può essere messo sullo stesso piano, Juventus e Olimpia sono due delle squadre più blasonate non solo della propria nazione, ma anche del mondo intero, ed è per questo che Pavel Nedved ha iniziato i contatti con Asuncion per poter acquistare un nuovo talento del calcio sudamericano.

I campioni quel Continente nascono veramente come i funghi e il grande segreto è quello di poterli far arrivare abbastanza giovani in modo tale da farli crescere il più possibile già in Europa e renderli dei futuri campioni per il futuro.

Pavel Nedved Juventus (LaPresse)
Pavel Nedved Juventus (LaPresse)

La Copa Libertadores è una delle competizioni più affascinanti che mai siano state inventate e dove tutto, ma veramente tutto, può accadere da un momento all’altro e risultati che sembrano scontati o già archiviati vengono ribaltati all’ultimo minuto.

È un trofeo che consiglio vivamente di vedere e di seguire a tutti perché non è solo un torneo che deve assegnare il premio di miglior squadra sudamericana, ma è anche un modo per riscattarsi dalla vita e da un’infanzia complicata, riuscendo così a dimostrare come il calcio sia ancroa oggi una splendida fonte di salvezza.

Nella notte si è giocato il secondo turno preliminare della Copa Libertadores con una sfida che non meriterebbe minimamente un palcoscenico così risicato, perché Olimpia contro Atletico Nacional fu una finalissima nel 1989.

La partita è stata davvero molto bella, e chi volesse riguardarsela è disponibile fino alla prossima settimana su Dazn, con un bel ritmo, tante azioni e la scoperta di un nuovo giocatore giovanissimo che ha risolto l’esito della partita.

Si tratta di Fernando Cardozo, giocatore classe 2001 che ha già saputo assaggiare per un brevissimo periodo l’Europa, essendo stato acquistato nel 2019 dal Boavista che aveva visto in lui tutte quelle qualità che ha mostrata ancora una volta nella serata di ieri.

Il risultato nella Capitale paraguaiana era ancora fermo sull’1-1, quando il tecnico Julio Cesar Caceres Lopez ha deciso di inserirlo a venti minuti dal termine e da quel momento si è rivoluzionata la partita per il Decano.

Il giovane ha primo preso palla dalla trequarti e ha fatto partire un missile che, grazie anche alla deviazione di Aguilar, ha permesso alla sfera di infilarsi all’incrocio dei pali e nel finale ha concluso con un tocco da rapace dell’area di rigore segnando così il definitivo 3-1.

Chi è Fernando Cardozo: età, prezzo, caratteristiche

Il Sudamerica dunque sembra essere stato in grado di aver lanciato sul mercato un altro grande talento di prima qualità, con Cardozo che si è dimostrato a tutti gli effetti un giocatore che potrebbe essere capace di far fare a qualsiasi squadra del Continente il salto di qualità.

Pavel Nedved ha infatti messo gli occhi su di lui perché potrebbe rivelarsi un’alternativa adatissima in ogni zona del campo, dato che Fernando ha dimostrato di essere un freddo cecchino sotto porta, ma allo stesso tempo sa essere anche fine rifinitore.

La sua struttura fisica parecchio minuta, risulta essere alto solamente 172 centimetri, ha fatto sì che per gran parte della propria carriera abbia giocato lontano dalla porta per non paura che potesse essere mangiato dai grandi difensori del Continente, mai troppo amorevoli negli interventi.

Questa diffidenza da parte degli allenatori nei suoi confronti si è rivelata però una vera e propria manna dal cielo, perché in questo modo non solo ha potuto allenarsi sempre di più per diventare un cannoniere, ma ha anche così potuto diventare un ottimo esterno d’attacco sia a destra che a sinistra.

A 21 anni appena compiuti a febbraio ha tutta l’intenzione di scalare sempre di più le gerarchie in nazionale e tornare in quell’Europa che lo aveva chiamato quando era davvero troppo presto, ma in una squadra di grande storia, prestigio e tradizione come l’Olimpia è davvero facile credere che la sua storia e il suo valore possa crescere sempre di più.