Juventus quanti rimpianti: Benzema poteva essere bianconero

Karim Benzema è uno di quei giocatori in grado di cambiare in un attimo l’esito di una partita e la Juventus si sta ancora mangiando le mani.

In questi ultimi anni abbiamo potuto ammirare davvero tantissimi attaccanti che sono stati in grado di realizzare delle imprese straordinarie, mettendosi in mostra come dei veri e propri cecchini dell’area di rigore e uno di questo è stato senza ombra di dubbio Karim Benzema, uno dei più letali cannonieri che mai si siano visti in un campo da calcio e che tempo fa fu vicino alla Juventus.

Karim Benzema Real Madrid (LaPresse)
Karim Benzema Real Madrid (LaPresse)

Il Real Madrid e la Juventus sono due delle squadre più nobili e blasonate della storia del calcio, per questo motivo chiunque indossi una di queste due maglie sa di dover essere all’altezza di grandissimi campioni che sono stati suoi predecessori.

Questi stemmi non sono come tutti gli altri, giocare per certe squadre è molto diverso che farlo per altre realtà minori, per questo motivo infatti si può dire senza ombra di dubbio che i migliori giocatori di sempre si debbano valutare con maglie estremamente pesanti addosso.

Karim Benzema è uno di quelli che più di tutti è riuscito in queste ultime stagioni a essere un punto fermo del Real Madrid riuscendo a trasformare in oro qualsiasi pallone toccato, smentendo tutte quelle critiche lo volevano solamente come un attaccante boa capace di essere la perfetta spalla per i gol di Cristiano Ronaldo.

Il francese è decisamente molto ma molto di più e in questa Champions League e per ora il favoloso trascinatore della squadra, essendo stato in grado di realizzare due triplette consecutive, la prima nel ritorno degli ottavi di finale contro il Paris Saint Germain e la seconda a Stamford Bridge contro i campioni in carica del Chelsea.

Karim è dunque assieme a Luis Suarez e Robert Lewandowski il miglior numero nove che sia stato espresso dalla sua generazione, una vera e propria icona degli anni ’10 che continua ancora a essere un immortale a tal punto da poter essere considerato in questo momento il più probabile vincitore del Pallone d’oro.

La Juventus lo ha sempre corteggiato, già quando era giovanissimo e con il Lione riusciva a spopolare, peccato soltanto che prima dei bianconeri riuscì a mettersi in mezzo il Real Madrid, con Florentino Perez che completò con lui la sua rivoluzione estiva che aveva visto gli arrivi anche di Kakà e Cristiano Ronaldo.

La sua giovane età e uno spogliatoio davvero ingestibile per il povero Pellegrini, portò l’ex Lione a non convincere pienamente, tanto è vero che al Bernabeu non mancarono le critiche nei suoi confronti e infatti, dopo soli sei mesi, fu la Juventus a rifarsi sotto per provare a strappare Karim dai Blancos.

I bianconeri non erano stati in grado di lottare con l’Inter per lo Scudetto, ma volevano già creare una squadra vincente per il futuro e nel mercato di gennaio, quando ancora c’era Ciro Ferrara in panchina, venne contattato il Real Madrid per portare Benzema a Torino, considerando lo scarso rendimento di Amauri.

Questo è quanto è stato riferito da Claudio Marchisio in una sua recente intervista a Goal.com, situazione di mercato dunque che è a tutti gli effetti confermata e che lascia davvero l’amaro in bocca considerando come sarebbe poi proseguita la stagione.

Karim Benzema e la Juventus: un corteggiamento che non ha mai portato all’amore

Quando si dice di no alla Juventus c’è sempre un po’ di rammarico, perché alla fine la Vecchia Signora è una delle squadre mondiali che posseggono il maggiore blasone di tutte, per questo motivo infatti si può dire che Benzema sarebbe stato perfetto all’interno della storia bianconero che per anni è stata prima di un centravanti.

Madama infatti aveva creduto moltissimo nell’italobrasiliano Amauri, giocatore che era partito nel migliore dei modi con i torinesi per poi perdersi tristemente nel corso della sua carriera, per questo motivo la presenza di Karim avrebbe portato la Juve a un chiaro e netto miglioramento dei valori della squadra.

Il centravanti francese avrebbe forse potuto permettere anche al brasiliano Diego, acquistato come un fenomeno assoluto e rivenduto al Wolfsburg dopo una sola stagione, di mostrare anche a Torino quel talento che è stato mostrato solo a sprazzi, ma si sa alla fine che per poter essere grandi uomini assist serve anche avere qualcuno che segni.

Benzema si sta dimostrando dunque sempre di più un cannoniere sensazionale e letale sotto porta, infatti sono pochissimi nel mondo a poter essere considerati del suo livello e nelle ultime stagioni sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza.

La qualità dei suoi gol e delle sue giocate è a dir poco incantevole, con il Real Madrid che ha ben presto trovato in casa il sostituto di Cristiano Ronaldo in quanto a numero di gol, con Carlo Ancelotti che ha potuto ringraziare la sua ex dirigenza per non aver acquistato il campionissimo che oggi allena.

Il Napoli infatti, per parole dello stesso De Laurentiis, si era detto non interessato a un giocatore troppo vecchio come Benzema, e questo venne detto nell’estate del 2018 quando Sor Carletto arrivò nel capoluogo campano, mentre ora il tecnico emiliano può ancora godersi le giocate di un fenomeno assoluto dei tempi moderni, uno di quei giocatori che a tutti gli effetti permette ancora di regalare al calcio dei momenti di assoluto splendore