Buffon si rompe la spalla, ma è tutta colpa di Berlusconi che si fa perdonare

Gigi Buffon è stato un dei più grandi portieri della storia e ha avuto anche qualche problema con Silvio Berlusconi in una strana partita.

Ci sono momenti dove il mondo del calcio regala veramente delle situazioni incredibili e impensabili alla vigilia, tanto è vero che basta semplicemente una partita amichevole per poter stravolgere completamente la storia di due icone dello sport italiano come Gigi Buffon e Silvio Berlusconi.

Berlusconi Buffon
Collage LaPresse

La storia di Juventus e Milan è sicuramente tra le più gloriose che ci possano essere all’interno dello sport italiano, con bianconeri e rossoneri che hanno sempre cercato di ottenere vittorie attraverso il gioco e le idee.

Per questo motivo c’è stata anche sempre grande rispetto tra le varie società, in particolar modo con Silvio Berlusconi che è sempre apprezzato molto il lavoro degli Agnelli e dunque per tantissimi anni è stato istituito un trofeo estivo.

Il numero era proprio trofeo Berlusconi, una partita unica in quel di San Siro dove il Milan ospitava sempre e costantemente la Juventus, in modo tale da poter salutare con gioia all’inizio del campionato.

La possibilità di poter vedere due delle più importanti squadre della Serie A in anticipo portava sempre con sé un grande numero di spettatori, con l’interesse che era sempre alle stelle, ma purtroppo nel 2005 accade qualcosa.

In uno scontro di gioco in occasione di un’uscita bassa Gigi Buffon nel tentativo di fermare Alberto Gilardino, neoacquisto rossonero, ebbe una gravissima lussazione alla spalla che lo costrinse a rimanere fuori per tutto il giro di andata della stagione 2005-06.

Il dolore fu davvero enorme e la preoccupazione della dirigenza bianconera ancora maggiore, con la famosa Triade, arrivata al suo ultimo anno a Torino che corse immediatamente ai ripari.

Berlusconi salva la Juve dall’infortunio di Buffon

La situazione dunque era davvero molto complicata in casa Juventus, perché non avrebbe comunque avuto senso acquistare un grande nome in porta visto che prima o poi il Superman bianconero sarebbe tornato, ma allo stesso tempo sembrava impossibile poter fare un girone intero con Antonio Chimenti come titolare.

Berlusconi in qualche modo si sentiva colpevole di questa situazione, vedendo infatti come il portiere della nazionale si fosse infortunato proprio in un’amichevole che portava il suo nome e dunque ha ebbe esitazioni nel venire incontro alla Juve.

Senza battere ciglio infatti venne accordato il prestito secco per una stagione di Cristian Abbiati, portiere che era diventato ormai da diverso tempo la riserva di Nelson Dida, ma che rappresentava indubbiamente il miglior dodicesimo che ci potesse essere in Italia in quegli anni.

Le prestazioni del numero uno di Abbiati a Torino furono estremamente positivi, dando così l’opportunità a Buffon di rientrare senza alcun tipo di problema in vista del girone di ritorno, con Cristian che lasciò davvero un grandissimo ricordo alla Juventus.

Alla fine dunque tutto è bene ciò che finisce bene, con Berlusconi che ne è uscito nel miglior modo possibile, da vero “cavaliere”, mentre Buffon ha potuto rientrare in campo al massimo della forma per diventare l’uomo in più per la vittoria del Mondiale nell’estate 2006.