Che fine ha fatto Robert Kovac? Una vita da guardaspalle

Robert Kovac non è stato in grado di realizzare i suoi grandi obbiettivi alla Juve, ma ora ha cambiato del tutto vita con poca fortuna.

Sono stati diversi i giocatori che sono passati dalla Juventus in questi ultimi anni, ma non ci sono assolutamente dubbi sul fatto che Robert Kovac è stato uno di quelli che ha maggiormente deluso le aspettative, con la sua vita post carriera calcistica che non sta andando per il verso giusto.

Robert Kovac
LaPresse

Giocare per la Juventus non è per nulla semplice, infatti bisogna sempre mantenere costantemente un livello altissimo In modo tale da poter soddisfare non solo le esigenze dei tifosi, ma anche quelle della dirigenza.

Per questo motivo sono diversi giocatori che vengono completamente schiacciati dalla pressione della posta in palio, con Robert Kovac che veniva da una realtà importante come il Bayern Monaco, ma nemmeno questo lo ha salvato da brutte figure.

Il croato inizialmente era arrivato solamente per poter fare la riserva a Torino, considerando infatti come fosse chiuso da fenomeni assoluti come Fabio Cannavaro e Lilian Thuram.

In questo ruolo in qualche modo è stato comunque abbastanza apprezzato da Fabio Capello e dalla Juventus, riuscendo anche a segnare una rete in campionato contro il Lecce, cosa che a Monaco di Baviera non gli era mai capitato.

A cambiare però la sua carriera avrebbe potuto essere sicuramente la retrocessione in Serie B della Juventus, con la Vecchia Signora che decise di eleggere a tutti gli effetti come un simbolo della difesa.

Non sappiamo dire se il calcio italiano per lui fosse davvero un mistero indecifrabile, oppure il fatto di essere un titolare di una squadra in serie cadetta lo abbia deconcentrato e demotivato, ma la sua esperienza nell’annata 2016-07 fu disastrosa.

Dopo poche partite perse il posto in totale giocò il sole 17 occasioni dunque meno della metà delle sfide totale del campionato, con Giorgio Chiellini che iniziò a farsi strada come centrale.

Da quel momento in poi la sua carriera precipitò definitivamente, con poche apparizioni con il Borussia Dortmund prima della sua ultima annata con la Dinamo Zagabria in Patria, ma dal 2010 la sua vita è completamente cambiata.

Kovac e quella panchina mai arrivata: una vita da vice

Sicuramente Robert Kovac è sempre stato considerato una vera e propria leggenda del calcio croato, per questo motivo non appena ha chiuso carriera ha iniziato subito a bazzicare le varie nazionali.

Dal 2013 però divenne definitivamente il guardaspalle del fratello Niko, più grande di lui di 3 anni e che anche nel sue a caso la carriera è stata solamente a fasi alterne.

Ogni qualvolta però Niko Kovac otteneva una panchina, anche di altissimo prestigio come quella del Bayern Monaco, decideva di portare sempre come suo vice il fratello Robert.

Nonostante qualcuno abbia anche avallato l’idea che in realtà fosse Robert la reale mente della coppia in panchina, i meriti, ma anche di rimproveri, vennero sempre associati a Nico.

Non si è mai capito infatti perché non abbia mai tentato la carriera in solitaria, perché probabilmente qualcuno gli ha anche offerto una panchina tutta per lui.

Probabilmente però si è creato il suo mondo come secondo allenatore del fratello Nico, in questo modo ha potuto far parte di staff importanti come quello della nazionale croata, dell’Eintracht Francoforte, del Bayern Monaco, del Monaco e attualmente del Wolfsburg.

Insomma tutta la sua carriera è stato un grandissimo rimpianto, prima da calciatore e ora da vice allenatore che non vuole proprio fare il grande passo.