Sarri, ecco perché la Juve ha fatto bene a mandarlo via: non si poteva continuare

Sarri ha allenato la Juventus per una stagione; ad oggi possiamo dire come la decisione di mandarlo via non sia stata del tutto sbagliata.

Nella stagione 2019/2020, la Juventus fu guidata da Sarri; il matrimonio tra il tecnico e la società bianconera durò un solo anno al termine del quale le loro strade si separarono.

Una scelta forte soprattutto perché la filosofia di gioco di Sarri ha bisogno di tempo per essere appresa nel migliore dei modi; lo stiamo vedendo in questa stagione, la sua seconda sulla panchina della Lazio.

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Ansafoto

I biancocelesti, rispetto all’anno scorso, giocano molto meglio e sono riusciti a capire cosa vuole il loro allenatore. La Juventus, dunque, potrebbe aver avuto fretta con Sarri; a distanza di anni, però, sembra che la società abbia fatto la scelta giusta.

Il motivo riguarda il discorso europeo; la Lazio, dopo aver abbandonato l’Europa League in un girone per nulla impossibile, è uscita anche dalla Conference. Eliminazione pesante all’interno di una competizione dove i biancocelesti sarebbero potuti arrivare in fondo.

La Lazio però, sotto la guida di Sarri, non ha mai mostrato la stessa qualità nelle coppe; è come se i biancocelesti avessero deciso di prediligere il campionato, con la corsa alla Champions League, piuttosto che la possibilità di andare avanti in una coppa (specialmente quest’anno) in cui si poteva fare molto bene.

E’ proprio per questo che la Juve sembra aver fatto bene a non proseguire con Sarri.  Partiamo da un presupposto importante: i bianconeri, nella stagione 2019-2020, uscirono dalla Champions League con il Lione.

Sembra essere questo il motivo per cui la Juventus ha fatto la scelta giusta; i bianconeri, per mentalità, devono giocare sempre per vincere e non possono permettersi di scegliere una competizione piuttosto che un’altra.

Juve e l’importanza dell’Europa League: obiettivo primario

Quest’anno la Juventus è sì uscita dalla Champions League ma i motivi sono legati ad un periodo della stagione dove Allegri aveva diversi infortunati e, di conseguenza, la squadra faticava a giocare ogni tre giorni.

Ora i bianconeri sono in Europa League e hanno l’obiettivo di arrivare fino in fondo; vincere la competizione è importante per diversi aspetti a partire dal fatto che la Juve non trionfa a livello internazionale da diversi anni.

A questo bisogna aggiungere la possibilità, vincendo l’Europa League, di qualificarsi alla prossima Champions indipendentemente dal piazzamento in campionato. La strada è ancora lunga e gli ostacoli non semplici da superare; la Juventus, però, vuole arrivare fino a Budapest per giocarsi la finale della coppa.