La Juventus, in questa stagione, ha ricevuto diverse critiche. Analizziamo nel dettaglio quanto successo per capire se sono state corrette. 
Ad inizio stagione gli obiettivi della Juventus erano piuttosto chiari: vincere il campionato, la Coppa Italia e arrivare in fondo in Champions League dopo anni di delusioni.
Di questi tre obiettivi ne è rimasto soltanto uno, la coppa Italia; in Champions, la squadra è stata eliminata alla fase a gironi dopo cinque sconfitte e una sola vittoria.
Delusione che ha portato pesanti critiche alla Juventus; gli attacchi a squadra e allenatore non sono mancati neanche dopo la disfatta in casa del Napoli.
La stagione, però, è ancora lunga e la Juventus è in risalita in campionato e in corsa nelle coppe; per questo, forse, le critiche sono state esagerate
Juventus, stagione difficile: fare meglio era impossibile
Una stagione va analizzata nel completo, in tutte le sue sfumature; ecco perché la Juventus di Allegri non merita tutte le critiche che le sono state mosse in questi mesi.
L’eliminazione dalla Champions resta una macchia difficile da cancellare ma bisogna anche sottolineare come la Juventus abbia affrontato la prima parte di stagione con diversi infortunati.
Allegri ha dovuto fare i conti con una serie di assenze pesantissime che hanno compromesso, per forza di cose, la prima parte di stagione. Giocando ogni tre giorni con gli stessi uomini non è mai semplice e la Juventus ha pagato questa situazione.
Da considerare, poi, la penalizzazione di quindici punti che ha cambiato completamente gli obiettivi in campionato. Bisogna considerare come, senza penalizzazione e nonostante gli infortuni, la Juventus sarebbe seconda da sola.
Le critiche mosse alla Juventus sono esagerate anche per altri motivi; il primo riguarda Di Maria. L’argentino, dal post mondiale, è un giocatore completamente diverso.
Nella prima parte di stagione ha avuto diversi problemi fisici mentre ora sta giocando al massimo del livello; è chiaro come un giocatore con le sue caratteristiche fa tutta la differenza del mondo.
Chi, invece, non è ancora riuscito a dare il contributo sperato è Pogba; lo stop del mondiale non ha aiutato il recupero del francese.
Il centrocampista sembrava essere uscito dal tunnel quando, sia nel derby sia contro la Roma, aveva disputato due spezzoni di partita. 
L’infortunio prima del match con la Sampdoria costringerà Pogba a stare fuori un mese; difficile immaginare che, da qui a fine stagione, possa dare il giusto apporto alla causa bianconera.
Un altro giocatore da cui ci si aspettava di più è Paredes; l’argentino doveva essere il regista in grado di alzare il livello del centrocampo bianconero. 
Fino a questo momento non è mai riuscito ad inserirsi pienamente all’interno del sistema di gioco della Juventus e il suo futuro sembra essere lontano da Torino.
Tutte queste difficoltà ci fanno pensare come le critiche ricevute siano state, senza dubbio, esagerate.