Evra, il dramma della sua infanzia: tra abusi e violenze mai raccontate

Evra, ex difensore della Juventus, ha voluto raccontare un terribile episodio che lo ha visto protagonista.

Evra
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Ha giocato alla Juventus dal 2014 al 2017 contribuendo a quello che è stato uno dei cicli calcistici più importanti nella storia di questo sport. Stiamo parlando di Evra, terzino francese capace di abbinare le due fasi di gioco senza mai perdere a livello qualitativo. In campo è sempre stato un giocatore deciso, non si è mai tirato indietro prendendosi sempre le responsabilità delle sue azioni. Da quando ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, nel 2019, abbiamo scoperto il carattere diretto del classe 1981.

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Evravittima di abusi sessuali a tredici anni

Ricordiamo tutti le dichiarazioni, piuttosto recenti, di Evra contro France football accusata di corruzione per l’assegnazione del pallone d’oro a Messi e la mancata vittoria di Lewandowski, ritenuto dal francese più meritevole di ricevere l’ambito premio. Affermazione forte ma che inquadra perfettamente il personaggio Evra; l’ex terzino bianconero ha formato questo carattere anche per l’episodio che lo ha visto protagonista quando era solamente un bambino.

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All’età di tredici anni, infatti, è stato vittima di abusi sessuali; vicenda terribile di cui l’ex calciatore ha voluto parlare nella sua autobiografia. Il quarantenne ha raccontato di come, all’inizio, lui non parlò di quanto subito; riteneva potesse essere un danno a livello di carriera, si vergognava pensando di aver lui commesso qualcosa di sbagliato e si sentiva a disagio di fronte alla polizia che gli faceva delle domande.

Se oggi Evra è una persona decisa, senza peli sulla lingua e se in campo non ha mai avuto paura di nulla affrontando a petto in fuori qualsiasi avversario, lo si deve all’aver dovuto affrontare, a soli tredici anni, un qualcosa di terribile. Evra è cresciuto in fretta, non per sua volontà ma per un destino che lo ha messo subito di fronte alle difficoltà della vita; la cosa sicuramente positiva è il modo in cui è cresciuto con l’allegria che lo contraddistingue e uno spirito di eterno bambino come nel video, postato su Instagram, per augurare buon natale.